17/01/2011
Impatto della diga sul fiume Longjiang
Una
diga di recente costruzione sul fiume Longjiang (Nam Mao o Shweli)
nella provincia dello Yunnan, in Cina, ha compromesso pesantemente le
condizioni
di vita di circa 16.000 abitanti che vivono nella Valle Mao lungo il
confine settentrionale dello Stato Shan in Birmania.
Il
passaggio della frontiera a Ruili-Muse, nella valle di Mao, è il
principale punto di transito del commercio tra la Cina e la Birmania, la comunità locale soprattutto sui redditi
derivanti dal traghettare merci attraverso il fiume su entrambi i lati
del valico.
Tuttavia, nei primi mesi del 2010, quando il serbatoio
della diga Longjiang ha cominciato ad riempirsi, il fiume si è
prosciugato, scendendo a livelli molto bassi come mai prima portando le
barche ad una impossibilità di muoversi.
Dall'inizio della stagione
delle piogge a maggio 2010, ci sono stati enormi fluttuazioni
quotidiane dei livelli del fiume, provocando non solo la messa a terra
delle barche, ma anche l’allagamento delle merci, con un taglio nei
redditi dei lavoratori dei traghetti 'fino a due terzi.
I
numerosi operatori di traghetti hanno così dovuto drasticamente e
automaticamente ridurre il numero dei loro viaggi.
Il calo risultante
nel commercio è non solo connesso con il reddito delle comunità che
vivono sul fiume, ma anche di quello di molte delle 30.000 persone che
vivono nella città di di Muse, che campano del commercio di frontiera.
Queste
comunità non sono mai state informate dalle autorità cinesi o birmane
sulle conseguenze della diga ed ora hanno richiesto con urgenza alle
autorità cinesi di modificare i livelli operativi della diga in modo da
ripristinare una dimensione ambientale del fiume che permetta loro di
garantire livelli di reddito decenti.
Lo
studio fornisce la prova che i costruttori di dighe idroelettriche su
fiumi che hanno un percorso transnazionale hanno trascurato di
considerare gli impatti ambientali e sociali trans-confine di questi
progetti. Vi è un urgente bisogno di trasparenza, di partecipazione
nella valutazione degli impatti ambientali e sociali di tali progetti
sulla rete totale dei fiumi.
(Puoi scaricare il rapporto in allegato)
(17 Gennaio 2010)