10/02/2008
Birmania, la giunta militare indice, in assenza di ogni libertà democratica, il referendum sulla Costituzione farsa a maggio e promette elezioni nel 2010
Aung San Suu Kyi
 
La giunta militare della Birmania ha deciso di indire per maggio di quest'anno un referendum sulla nuova Costituzione, cui seguiranno elezioni multipartitiche nel 2010. L'annuncio è contenuto in un comunicato ufficiale letto in televisione. Nel 2003 il regime indicò la sua Road Map per una cosidetta "democrazia controllata" che prevedeva sette fasi per chiudere oltre quarant'anni di governo dei militari, ma finora si era rifiutato di indicare le date.

"Il referendum sulla nuova Costituzione si terrà a maggio del 2008 - è scritto nel comunicato - le elezioni multipartitiche si terranno nel 2010, in accordo con la nuova Costituzione farsa. E' opportuno cambiare l'amministrazione militare in un sistema democratico e civile, in considerazione dei buoni fondamenti finora posti". E ancora: "Sono state costruite le infrastrutture base del Paese, sebbene vi sia ancora molto da fare sul fronte della previdenza".

I lavori per la nuova Costituzione, voluta dai militari, sono inziati nel '93 con la convocazione di una Convenzione nazionale , sono stati interrotti nel 1996 con la fuoriuscita dei rappresentanti della lega Nazionale per la Democrazia e sono ripresi nel 2003. le persone selezionate sono state scelte dalla ginta, senza alcuna partecipazione dell'opposizione e delle organizzazioni etniche e si sono svolti in gran segreto. Si sono conclusi il 3 settembre dell'anno scorso. nel corso delle grandi manifestazioni non violente represse nel sangue.