25/08/2008
COMUNICATO STAMPA NLD SU DIGIUNO DI AUNG SAN SUU KYI

LEGA NAZIONALE PER LA DEMOCRAZIA (Area Liberata)

Comunicato stampa

25 agosto 2008

1.    Da nove giorni Daw Aung San Suu Kyi rifiuta cibo e visite. I pasti le vengono recapitati quotidianamente nella sua abitazione, ma l’ultimo giorno in cui Daw Aung San Suu Kyi ha accettato cibo è stato il 15 agosto 2008. Il persistere del rifiuto di accettare il cibo fornitole dai suoi compagni potrebbe seriamente compromettere il suo stato di salute. Altre due persone che vivono con Daw Aung San Suu Kyi rifiutano anch’esse di nutrirsi. È necessario un intervento immediato della comunità internazionale.

2.    Nel corso della recente visita di sei giorni in Birmania l’inviato speciale delle Nazioni Unite Ibrahim Gambari ha incontrato autorità del Consiglio di Stato per la Pace e lo Sviluppo (SPDC), diplomatici, personale di organizzazioni complici dell’SPDC e leader della Lega nazionale per la democrazia (NLD). Tuttavia Gambari non ha incontrato nessun alto funzionario dell’SPDC, né la stessa Daw Aung San Suu Kyi.

3.    Nel corso degli ultimi vent’anni i Segretari Generali delle Nazioni Unite succedutisi nell’incarico hanno prodigato sforzi per la risoluzione della crisi birmana, sforzi che tuttavia non hanno comportato nessun miglioramento tangibile per il paese. Ciò dimostra l’inadeguatezza della strategia dell’ONU per la risoluzione della crisi birmana.

4.    Durante la Rivoluzione dello zafferano del 2007 Gambari è caduto facile preda della trappola politica dell’SPDC, nel tentativo di instaurare un dialogo tra Daw Aung San Suu Kyi e i funzionari dell’SPDC che sostenevano la “road-map per la democrazia in sette punti”. Daw Aung San Suu Kyi ha riscontrato enormi difficoltà nella ricerca di una soluzione pacifica alla crisi nazionale stante un tale dialogo unilaterale.

5.    Fonti attendibili affermano che secondo Daw Aung San Suu Kyi devono esservi dei limiti, in particolare di natura temporale, alla tolleranza verso l’atteggiamento unilaterale dell’SPDC, sostenendo inoltre la necessità di sacrificare la propria vita come martiri per il popolo birmano per sostenere con successo la libertà del paese.

6.    La Lega nazionale per la democrazia – Area Liberata fa quindi appello alla comunità internazionale affinché sostenga Daw Aung San Suu Kyi per la soluzione della crisi birmana utilizzando tutti i mezzi necessari. Nello specifico, facciamo appello al Segretario Generale delle Nazioni Unite affinché si rechi in Birmania al più presto possibile con l’obiettivo di risolvere la crisi.

Lega Nazionale per la Democrazia (Area Liberata)

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