29/04/2020
Iniziative di IBI di sensibilizzazione sul COVID19 nei campi di rifugliati a Mrauk U Stato rakhine
la situazione di sovraffollamento dei campi dei rifugiati aggravata dalle minacce della pandemia

A seguito dello scontro armato nel Rakhine ed in particolare nell’area di progetto finanziato da FAI-CISL, il numero degli sfollati è cresciuto enormemente e la situazione di precarietà in cui vivono circa 160.000 persone nei campi profughi o nei monasteri è aggravata dal problema del Covid 19. Infatti la convivenza forzata senza alcuna misura di prevenzione possibile e le precarie condizioni di vita trasformano questi campi in una bomba ad orologeria.    Mentre, nei tre villaggi del progetto, cominceranno le attività formative per la coltivazione di funghi,  che stanno avendo un buon risultato sul piano dei redditi dei contadini,  la preoccupazione per l’assenza di informazioni sul Covid19,  ci ha portato a promuovere velocemente una campagna di sensibilizzazione e informazione sul Coronavirus nei villaggi e nei campi profughi  dell’area di progetto. In Birmania infatti, molte delle informazioni governative sul Covid19 vengono trasmesse per televisione (che nei campi e nei villaggi non c’è) e con messaggini sui telefonini. Purtroppo però, il blocco di internet imposto dai militari, ha impedito nel Rakhine la diffusione di queste informazioni.

Così, abbiamo deciso di  attuare una campagna di sensibilizzazione in 17 campi per sfollati nella cittadina di Mrauk U, nei tre villaggi in cui stiamo lavorando e in 13 campi della zona rurale intorno alla cittadina.

 Abbiamo stampato e fatto distribuire d'intesa con il nostro partner locale MUYA, volantini e poster dell’UNICEF sul Covid19 e si sono organizzati incontri mirati. (allego le foto delle iniziative svolte dal nostro team). Inoltre di fronte al nostro ufficio, giornalmente vengono pubblicate su dei poster, le informazioni aggiornate sulla situazione del Coronavirus.