La decisione del comitato parlamentare da un duro colpo alle speranze presidenziali di Aung San Suu Kyi

 

RANGOON —Il Comitato parlamentare che guida il processo di emendamenti costituzionali ha votato contro  il l cambiamento del controverso articolo che impedisce alla leader di Aung San Suu Kyi di candidarsi alla presidenza.

 Il Comitato per la attuazione degli emendamenti costituzionali  ha votato a stragrande maggioranza di raccomandare il mantenimento dell’articolo 59(F). ha dichiarato all’Irrawaddy il rappresentante del partito di governo USDP che fa parte del comitato.

Nel corso di una riunione del comitato del 6 giugno “solo cinque componenti hanno votato a favore della modifica dell’articolo” ha dichiarato il parlamentare aggiungendo che i membri del comitato appartenenti all’USDP e quelli dell’esercito hanno persuaso gli altri a rifiutare i cambiamenti. “visto che la maggioranza dei componenti hanno votato contro,   l’articolo non verrà cambiato  da questo Parlamento. Dei 31 membri del comitato, sette sono rappresentanti dei militari non eletti mentre 14 rappresentano l’USDP. Solo due sono membri sono rappresentanti dell’NLD, il partito di Aung San Suu Kyi ed otto rappresentano altri partiti. Il comitato presenterà le sue raccomandazioni conclusive al Parlamento dell’Unione, dove si voterà le proposte di cambiamento costituzionale.

Un articolo controverso.

L’articolo 59 (F)  è uno dei più controversi della costituzione scritta dai militari nel 2008 e stabilisce che il presidente non  possa essere sposato o avere figli da persone di altra nazionalità e i figli di Aung San Suu Kyi e di suo marito l’accademico Michael Aris sono inglesi. La decisione della presidente dell’NLD di voler modificare questo articolo  ha ottenuto il sostegno non solo dal pubblico ma anche da uno delle persone più potenti del parlamento: il portavoce della Camera bassa Shwe Mann, che guida l’USDP e che ha espresso egli stesso l’ambizione di diventare presidente.

 “ Per poter avere elezioni libere ed eque nel 2015, devo ammettere che dovremmo emendare il 59F” ha dichiarato all’Irrawaddy in una conferenza stampa tenutasi lo scorso anno a Naypyidaw.

Il comitato centrale dell’USDP ha proposto a dicembre un emendamento che permetterebbe ad Aung San Suu Kyi di essere eleggibile alla presidenza, se i suoi figli adottassero la cittadinanza birmana, ma loro non sono intenzionati ad abbandonare la cittadinanza inglese e Suu Kyi non ha fatto pressione su di loro. Oltre all’articolo 59(F) Aung san Suu Kyi negli ultimi mesi si è concentrata sulla modifica dell’articolo 436 che conferisce ai militari il potere di porre veto sugli emendamenti. Un membro del Comitato per la attuazione degli emendamenti costituzionali ha dichiarato all’Irrawaddy il mese scorso che il comitato ha concordato di raccomandare l’emendamento dell’articolo 436.