Silenzi Colpevoli: Il caso Danieli spa: Rapporto presentato alla Sala Conf. della camera dei Deputati
Il Rapporto, elaborato con il contributo della Pa-O Youth Organization (PYO) e della Confederation of Trade Unions of Myanmar (CTUM), con la collaborazione di FIM CISL e Atlante delle Guerre, mette evidenza, con dati di fatto, la scelta da parte del gruppo DANIELI & Co S.P. A, di continuare a collaborare con la violenta dittatura birmana, accusata di crimini di guerra e contro l’umanità, nonché di violazione delle libertà sindacali, della confisca delle terre, del lavoro forzato.
Dal colpo di stato del febbraio 2021, gli investimenti della giunta nel settore siderurgico pongono seri interrogativi, sull’utilizzo finale dell’acciaio, per la produzione armi e munizioni, necessarie a continuare i bombardamenti nei confronti delle popolazioni civili in tutto il paese.
Pertanto, la collaborazione del gruppo DANIELI con la giunta, tenutasi nella massima segretezza, potrebbe aver comportato la reiterata violazione degli standard internazionali sui diritti umani e delle misure restrittive adottate dalla Unione Europea.
Il Rapporto si interroga anche sul ruolo delle autorità italiane, che avrebbero consentito, negli anni alla DANIELI, di continuare a operare in Birmania, nonostante le misure restrittive internazionali ed europee per i crimini commessi dalla giunta militare.