IPS News – Un rapporto, che descrive la diffusione della coltura dell'oppio nella parte nord-orientale della Birmania, ha portato alla luce una storia significativa. Il rapporto è stato fatto da un gruppo di donne dei gruppi etnici che hanno rischiato la vita per documentare il mondo pieno di eroina in cui vivono. “Uno dei punti più critici del rapporto è quando si mostra come l’oppio è coltivato nelle aree sotto il controllo del regime militare birmano” ha detto Debbie Stothard, coordinatrice di ALTSEAN, un gruppo regionale che monitora le violazioni dei diritti umani in Birmania. “Il regime ha provato a dare l’impressione che la produzione di oppio continua solo nelle aree sotto il controllo dei gruppi etnici” ha detto all’IPS “Ma queste donne hanno saputo squarciare quest’immagine falsata”. “Quello che queste donne hanno compiuto deve arrivare come uno shock per il regime” ha detto la Stothard “Sono state capaci di farlo perché le donne sono state a lungo nell’area in cui l’informazione è stata raccolta”. Tuttavia la Stothard ha ammesso che le donne che hanno dato vita al rapporto, “Poisoned Hills” (n.d.r. colline avvelenate) rilasciato il 26 gennaio, hanno dovuto affrontare una missione pericolosa per completare il loro compito. “Si sono prese grossi rischi nel raccogliere queste informazioni perché loro sanno cosa vuol dire essere nemico della giunta”. (Puoi leggere la continuazione dell'articolo su IPS News) (2 Febbraio 2009)
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Articolo di Khin Oo Thar
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8 Ottobre ore 17:00 Link University Roma
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Rapporto del Consiglio ONU per i Diritti Umani
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