03/06/2009
Peggiorano le relazioni tra giunta e Unione Europea – Articolo di Wai Moe
IRRAWADDY – I rapporti del governo birmano con l’Unione Europea sono peggiorati durante la scorsa settimana quando la giunta ha ufficialmente rifiutato la nomina di un inviato speciale UE in Birmania durante il meeting UE-ASEAN di Phnom Penh.       

Secondo i giornali di stato di martedì, il Vice Ministro degli Esteri della giunta ha detto alle delegazioni presenti al meeting ministeriale che la Birmania non riconosceva “né la nomina di un rappresentante UE né le sue attività”.
L’Inviato Speciale Piero Fassino (ndr “an Italian diplomat”) ha ricevuto l’incarico dall’Unione Europea il 7 Novembre 2007, in seguito alla stretta del regime sui manifestanti durante il Settembre di quello stesso anno.             
Il mandato di Fassino è di coordinare gli sforzi dell’Unione Europea nel portare un cambiamento positivo in Birmania, incoraggiando la riconciliazione democratica, i diritti umani e lo sviluppo economico.            

I giornali birmani hanno riferito martedì che durante il pranzo dell’Asean-EU Meeting ministeriale a Phnom Penh del 28 maggio, i rappresentanti di “Gran Bretagna, Commissione Europea, Slovacchia, Francia, Norvegia e Repubblica Ceca hanno fatto sentire le proprie preoccupazioni” sulla situazione politica in Birmania e sul processo contro la leader democratica Aung San Suu Kyi.
          
E’ stato anche riportato che il delegato olandese avrebbe detto durante il meeting di credere che il processo di Aung San Suu Kyi fosse una questione interna, così come sostenuto dal governo birmano, e che non ci sarebbe dovuta essere interferenza.            

I commenti, così come riportati dagli organi di stampa della giunta, hanno creato un contraccolpo in Olanda, dove attivisti birmani hanno espresso la propria sorpresa alle parole del delegato olandese, perché proprio l’Olanda è uno dei Paesi UE più esplicite sul tema della democrazia e dei diritti umani in Birmania.           

Un funzionario del Ministero degli Affari Esteri olandese ha negato la dichiarazione attribuita al delegato olandese sui giornali della giunta, affermando che è “assolutamente non vera”.          

In una e-mail a Irrawaddy, il funzionario ha affermato: “L’Olanda non ha cambiato la propria posizione, né lo ha fatto l’Unione Europea”.          

“Tanto durante gli incontri ASEM quanto in quelli UE-ASEAN, l’Olanda ha tenuto una posizione forte sulla Birmania, è intervenuta nella sessione plenaria e ha parlato direttamente con la delegazione birmana, per esprimere il proprio sgomento per l’arresto di Aung San Suu Kyi e ponendo l’attenzione sul rilascio degli altri prigionieri politici” ha detto.        

Anche prima che il processo di Aung San Suu Kyi iniziasse a metà maggio, l’Unione Europea ha espresso il proprio disappunto nei confronti della mancanza di progressi della giunta nel recepire i richiami della comunità internazionali per una riconciliazione nazionale.        

Il 27 Aprile, l’Unione Europea ha esteso la sua Posizione Comune sulla Birmania per un altro anno. Dal 1996, questa Posizione Comune, include sanzioni economiche, un embargo di armi e un bando per i visti degli ufficiali militari del Paese, più un bando alle visite di alto livello istituzionali dei membri UE in Birmania.           

Un diplomatico europeo in Bangkok, che va spesso in Birmania ha detto che sebbene l’Unione Europea ha tentato di coinvolgere il regime, in particolare sul tema delle missioni umanitarie dopo il Ciclone Nargis, il regime ha chiuso le porte ai diplomatici europei.         

Il diplomatico ha detto che ufficiali dell’Unione Europea, uno dei principali donatori per chi è sopravvissuto al ciclone, può raggiungere solo ufficiali di basso rango.         

Nei primi mesi dell’anno, riferiscono i giornali del governo, un funzionario di uno dei Paesi dell’Unione Europea, Ulla Toraes, che lavora presso il Ministro per lo Sviluppo danese, ha visitato la Birmania. Tuttavia, ha avuto solo un incontro con la Myanmar Red Cross Society, organizzazione sostenuta dalla giunta militare.

(Puoi leggere l’articolo in originale su http://www.irrawaddy.org/article.php?art_id=15826

3 Giugno 2009
28/08/2009 30.000 sfollati e la Cina “rimprovera” la Birmania

Articolo di Francis Wade

11/05/2009 Anche i potenti cercano di dimenticarsene

Articolo di Cecilia Brighi

03/07/2007 Bambini soldato

28/01/2011 Birmania: Dalla tragedia alla farsa?

Articolo di Bertil Lintner

06/03/2011 Dal porto di Maday nessun vantaggio per i residenti

Articolo di Khin Oo Thar

15/12/2009 Due contadini condannati a 7 anni di carcere

Articolo di Naw Noreen

07/01/2008 Manifestazione davanti agli uffici dell'NLD a Rangoon in occasione della giornata dell'indipendenza

una affollata manifestazione si è tenuta il 4 gennaio scorso a sostegno della democrazia di fronte alla sede dell'NLD

Appello del relatore speciale ONU per i diritti umani per le riforme costituzionali

Le autorità birmane dovrebbero sostenere il cambiamento della costituzione e per un controllo civile sui militari

24/05/2014 importanti passi in avanti nei negoziati di pace.

terminato il secondo round negoziale, i prossimi incontri, si spera definitivi si teranno nel mese di giugno

Ulteriore allarme per la situazione dei diritti umaninello Stato Rakhine

Preoccupazioni per la sopravvivenza dei rifugiati

28/03/2014 Attaccate le sedi e le residenze degli operatori umanitari presenti nello stato Rakhine

Folle di buddisti hanno attaccato con sassi contro sedi e abitazioni di operatori internazionali che sono stati fatti evacuare

21/04/2014 Il Segretario Generale ONU chiede al governo birmano di indagare sulle accuse di stupro e violenze sessuali

l'esercito birmano è accusato di ripetute violenze sessuali e stupri usati come pressione

18/03/2014 Gli abitanti dei villaggi nell'area di Dawei denunciano le aziende minerarie presenti nella zona per danni da inquinamento

anni di denunce inascoltate per i danni subiti dalla grande miniera di stagno e tungsteno nella zona di Dawei

20/02/2008 Nove Premi Nobel per la pace guidati dall’arcivescovo Desmond Tutu e dal Dalai Lama

Hanno chiesto con urgenza al Consiglio di Sicurezza ONU l'embargo delle armi verso la Birmania

Rohingya, i figli di un dio minore

'Pulizia etnica' dei musulmani in Myanmar. Intervista a Phil Robertson (HRW) e pareri ONUrighi

01/03/2015 Il Cardinale Charles Bo chiede al governo e ai gruppi armati un rinnovato impegno per la pace

alla sua prima uscita pubblica dopo la nomina a Cardinale: Un appello per la pace

Nuovo rapporto sulla violazione dei diritti alla terra nello Stato Mon

Irrisolta la confisca delle terre anche dal nuovo governo semi civile

06/02/2015 SEMINARIO | "Il ruolo della Chiesa Cattolica in Birmania nella costruzione della pace interreligiosa

Ospite d'onore il primo cardinale cardinale birmano S.E. CHARLES MAUNG BO

31/01/2015 Il monaco nazionalista Wirathu pittbul del regime birmano.

condannato a 25 anni di carcere nel 2003 e liberato nel 2010 serve al governo birmano per la sua campagna contro i mussulmani Rohingya.

Euromoney premia una banca birmana legata ai militari

Justice for Myanmar denuncia la decisione e chiede il ritiro del premio

Vertice USA- ASEAN debolissima la dichiarazione sul Myanmar

Gli USA mollano ad una ASEAN debole e divisa una impossibile soluzione