26/06/2019
Promozione della produzione di caffè organico e sviluppo del turismo
Attività inserita nel quadro del Progetto pilota per la qualificazione dell’offerta turistica in un’ottica di turismo responsabile nello Stato Shan
L'azione si sviluppa nel quadro del progetto finanziato da AICS Capo fila Comune di Milano e  ICEI- Istituto Cooperazione Economica Internazionale, come partner tecnico.

In linea con gli obiettivi progettuali generali, l’azione specifica si propone di promuovere il turismo responsabile, anche attraverso la promozione della catena del valore del caffè organico di qualità, quale leva di sviluppo e di attivazione di iniziative turistiche nelle comunità locali di contadini. L’azione, basandosi sull'approccio ormai consolidato del turismo comunitario (CBT), intende valorizzare le risorse naturali presenti nella Township di Ywangan, dove vive da secoli la minoranza etnica Danu e dove oltre alle cascate, le foreste, le grotte e la piccola laguna blu di Yay-Pyar Lake sussistono piantagioni di caffè, che potrebbero diventare una destinazione turistica per visitatori interessati al turismo sostenibile e a conoscere come vivono le comunità locali, come si coltiva in modo organico il caffè e come si sviluppa il ciclo di lavorazione delle ciliegie di caffè, sino alla degustazione finale (cupping).

Nell'ambito dei risultati progettuali 2-3-5, l’azione intende quindi contribuire all'avviamento di prime forme di agriturismo (turismo comunitario) attraverso la promozione di percorsi turistici nelle piantagioni di caffè; il supporto ai piccoli contadini nella definizione di nuove forme di ospitalità, il miglioramento e la valorizzazione dell’attività produttiva legata al caffè, attraverso percorsi formativi mirati, permetteranno ai contadini di migliorare le loro condizioni di vita e di lavoro e di avviare processi di crescita sostenibile.

Nello specifico l’azione svilupperà attività formative per: - la creazione di un’offerta turistica attraverso il rafforzamento delle capacità dei contadini legate all'ospitalità. - il miglioramento dei sistemi di produzione, lavorazione e commercializzazione del caffè in un’ottica di sostenibilità e di rispetto degli standard di commercializzazione internazionale, con la prospettiva di verificare se ci sono gli elementi per una eventuale certificazione di rintracciabilità di filiera che corrisponde alla certificazione 22005 BVQI attraverso la CSC (Caffè Speciali Certificati), partner tecnico di Slow Food.


Motivazioni dell’intervento

Nonostante l’aumento del turismo nel corso degli ultimi anni, le piccole comunità delle minoranze etniche sono rimaste escluse dai vantaggi della crescita del settore. Anzi in alcune situazioni si è riscontrato un ulteriore impoverimento ed emarginazione dei villaggi non toccati dai flussi turistici prioritari.
Nello Stato Shan la produzione di caffè di qualità Arabica ha grandi potenzialità di crescita, grazie alla presenza di zone montagnose oltre i 1.000 mt di altezza e agli altopiani di terre rosse di buona qualità, con un clima ottimale. I piccoli contadini, con terreni inferiori a mezzo ettaro di terra, producono circa l’80% del caffè birmano, mentre le aree rimanenti sono in mano alle grandi piantagioni di proprietà sia pubblica che privata. Le piccole realtà di produttori di caffè organico, si trovano ad affrontare molteplici difficoltà, prime tra tutte l’assenza di metodi standardizzati di lavorazione di qualità, la scarsità di tecnologie nei processi di raccolta e di trasformazione del caffè, l’inadeguatezza delle professionalità degli addetti del settore, oltre a tutta un’altra serie di colli di bottiglia (scarsità nell'approvvigionamento energetico, assenza di infrastrutture etc). Il superamento di alcuni di questi elementi di debolezza nelle modalità di produzione del caffè organico, permetterebbe il miglioramento della qualità del prodotto e il marketing di caffè di alta qualità, esportabile in paesi come l’Italia, dove la tradizione del caffè di qualità è diffusa.

Alcuni piccoli produttori di caffè organico, con una forte attenzione alla responsabilità sociale nei confronti dei contadini, stanno iniziando ad affiancare alla produzione del caffè anche primi percorsi e visite turistiche, con l’obiettivo di far conoscere la catena produttiva del caffè, attraverso visite alle piantagioni. In un distretto ad alta propensione turistica come quello di Taunggyi lo sviluppo di piccole iniziative di agriturismo, se ben organizzate, contribuirebbe a migliorare i redditi dei piccoli contadini e a far conoscere una parte poco nota del paese.


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