02/09/2009
Politica energetica: la Cina punta anche sul Bangladesh – Articolo di William Boot
Pubblichiamo la recente notizia, apparsa su The Irrawaddy, dell’interesse della China National Petroleum Corporation (CNPC), gigante petrolifero statale cinese che in gran parte controlla il gas birmano, verso i potenziali giacimenti a largo della costa del Bangladesh.                    

L’interesse si starebbe concretizzando in un accordo con la società statale bengalese PetroBengala. Ai margini dell’accordo ci sarebbe anche un prestito cinese di 1 miliardo di dollari per le casse del povero stato asiatico. La PetroBengala ha accordi di esplorazione anche con l’americana ConocoPhillips e l’irlandese Tullow Oil.                   
L’accordo dovrebbe riaprire il contenzioso tra Birmania e Bangladesh circa la definizione delle rispettive zone di competenza in mare.                    

L’importanza della Birmania nella politica energetica cinese è testimoniata anche dalla costruzione di un porto nel nord della Birmania, capace di accogliere il petrolio mediorientale, che arriva via nave, e trasferirlo con un oleodotto nello provincia cinese dello Yunnan. Allo stesso tempo Pechino, con l’interesse per il Bangladesh, dimostra di voler diversificare le rotte di transito dei suoi approvvigionamenti energetici.

La notizia arriva a pochi giorni da quelle sulla costruzione di dighe sul fiume Salween da parte della Cina e del significativo investimento della coreano Daewoo nel Paese.

Segue l'articolo in originale.


China Hedges its Energy Bet with Move into Bangladesh

THE IRRAWADDY — The Chinese state oil giant that has a grip on Burma's biggest gas field is now venturing into neighboring Bangladesh—a move which may stifle long-running conflict over territorial waters in the Bay of Bengal. The China National Petroleum Corporation (CNPC) is reportedly about to sign an agreement with Bangladesh's government-controlled PetroBangla to search for oil and gas both on and off shore. The deal follows a visit by senior CNPC officials to Bangladesh earlier this year and Chinese government promises of a US $1 billion loan to the impoverished country.     Burma and Bangladesh have clashed over competing territorial claims to sections of the sea believed to hold gas and oil.

Less than one year ago gunboats from the two countries' navies confronted one another around a drilling rig financed by industrial giant Daewoo. The South Korean company is the project leader and major investor in two sectors of the Shwe field just inside Burmese waters which has proven gas reserves of at least 200 billion cubic meters—all of which have recently been bought by CNPC. 

Analysts take the view that this development is another example of China hedging its bets in the region on the future of Burma, even though many feel that the military junta-run country has fallen into Beijing's political pocket.

"Given recent events, it would be wise indeed for China to hedge its bets by exploring gas opportunities with Bangladesh," Australian economist and Burma expert Sean Turnell told The Irrawaddy this week. "That this is regardless of border sensibilities says much too about China's real regard to the feelings of its vassal [Burma]." 

The offshore border line between Burma and Bangladesh remains undefined under international demarcations defined by the UN's Law of the Sea boundaries. Both countries have stalled making submissions to the UN.

Turnell, a professor at Sydney's Macquarie University and compiler of the Burma Economic Watch, has documented how China's economic and political grip over Burma has grown while Western countries have imposed sanctions against the regime.

Beijing has not only secured large volumes of Burma's gas reserves but is using the impoverished country as a conduit to ship Middle East oil by building a port in an isolated part of Burma's Bay of Bengal coast to transship supplies via a 1,200-kilometer pipeline into China's southwest Yunnan Province.

But Turnell believes even China remains wary of the stability of the Burmese junta. "The incidents on the [northern] border amply demonstrate the SPDC's own immunity to international opinion when it comes to the crunch—even that of their principal creditor and supporter," he says.

Another Chinese state company, Shanghai Electric Group, has just won a US $101 million contract in Bangladesh to build a 150 megawatt gas-fuelled power plant. Burma and Bangladesh have discussed cooperation on mutually beneficial electricity generation a number of times but talks remained inconclusive. News of the Chinese moves in Bangladesh comes on the heels of other renewed activity in the Bay of Bengal by Burma's energy hungry neighbor. PetroBangla has awarded offshore exploration contracts to two Western companies— U.S.-based ConocoPhilllips and Ireland's Tullow Oil.

The chairman of PetroBangla, Mohammad Muqtadir Ali, insists the companies will not be allowed to explore for oil and gas in disputed waters. Previous Bangladeshi efforts to attract foreign bidders for offshore drilling licenses were unsuccessful, seemingly because of the territorial disputes with both Burma and India.

"Several factors have changed recently, including a more stable government in Bangladesh and Dhaka's resolve to submit formal sea territory claims to the United Nations," said Bangkok-based industry analyst-consultant Collin Reynolds.

"But the arrival of Chinese players on both sides of Burma's border is a bit of a conundrum, especially for the government of Burma." China has also recently expressed interest in co-funding a major crude oil transshipping and processing terminal on the west coast of Malaysia. That terminal also offers Beijing an alternative route for its Middle East imports should relations with Burma sour or a change of regime occurs there. 



(2 Settembre 2009)
29/10/2016 Nuova legge sugli investimenti

una ulteriore semplificazione dopo l'eliminazione delle sanzioni americane

Crescita record per gli investimenti esteri

L'aumento del costo del lavoro in altri paesi asiatici contribuiscono all'insediamento di investimenti esteri in Birmania

16/06/2014 L’ agenzia per la cooperazione giapponese JICA smentisce le accuse di negligenza

Circa 4.500 persone verranno sfollate dall'area di Thilawa. Il governo giapponese fortemente impegnato a sostegno di iniziative imprenditoriali e di cooperazione in Birmania

28/05/2014 Il Presidente Obama rinnova per un altro anno le sanzioni economiche mirate

La decisione proibisce ad imprese e soggetti americani di fare affari con i militari. Causa le violazioni dei diritti umani e il conflitto in corso in alcuni Stati del paese

20/03/2014 L’Unione Europea e la Birmania negozieranno un accordo per la tutela degli investimenti

Comunicato stampa della UE su ragioni e obiettivi del negoziato

01/04/2014 In vendita le quote di partecipazione alla Zona Economica Speciale di Thilawa

Un progetto pari a 21 miliardi di Kyats.

l’UE sta lavorando per valorizzare i legami economico commerciali con la Birmania

dalla fine delle sanzioni internazionali i rapporti commerciali e gli investimenti sono cresciuti

20/03/2014 Il settore delle telecomunicazioni attrarrà la gran parte degli investimenti diretti esteri.

nell'anno fiscale 2014/15 gli investimenti raggiungeranno i 4 miliardi di $

06/03/2011 Dal porto di Maday nessun vantaggio per i residenti

Articolo di Khin Oo Thar

08/02/2014 Un nuovo albergo a 5 stelle verrà costruito a Rangoon

Contribirà a sostenere l’industria turistica

05/03/2015 Negoziati UE Birmania per un accordo bilaterale sugli investimenti

lettera aperta sui mancati impegni per il rispetto dei diritti umani e sulle regole

Gli investimenti esteri in crescita in Birmania

ulteriori previsioni di crescita soprattutto se si firmerà l'accordo bilaterale UE -Birmania

26/01/2015 Il governo prevede un forte incremento del turismo da 3.08 a 5 milioni entro l'anno

i dati includono visite della durata di meno di 24 ore dai paesi di confine

10/10/2014 Pubblicato il primo rapporto sulla trasparenza delle aziende petrolifere in Birmania

In vista della riunione del board dell'EITI che si terrà in Birmania. Un passo importante a livello globale

17/09/2016 OBAMA CANCELLERA' LE SANZIONI ECONOMICHE VERSO LA BIRMANIA

l'annuncio in un incontro tra Obama e Aung San Suu Kyi alla Casa Bianca

16/04/2016 ONE BELT ONE ROAD

NEW OFFPORTUNITIES IN CHINA E BEJOND

02/03/2017 LE SFIDE DI AUNG SAN SUU KYI PER LA NUOVA BIRMANIA

Un libro che fa capire gli enormi problemi ancora irrisolti nel paese delle pagode

Italian Products Expo 2015, aperta oggia Yangon

100 imprese italiane con il sostengno dell'Ambasciata Italiana a Yangon

01/11/2015 la produzione e trasformazione del pesce

il quadro delle prospettive e dei problemi da superare nel settore

04/07/2015 le imprese dell'abbigliamento minacciano la chiusura se il governo approverà il salariominimo di 3,25 $ al giorno

le imprese propongono un salario di fame pari a 2,5 $ al giorno.

17/06/2014 Il miglioramento della produttività e la qualità del riso birmano faciliterebbe le esportazioni in mercati qualificati

Nuovo rapporto della Banca Mondiale indica i problemi e le soluzioni possibili per il settore del riso

L'inflazione rimarrà al 9% e la crescita al 7%-

il FMI sostiene la necessità di controllare attentamente la attribuzione delle licenze

15/03/2014 Secondo uno studio svedese, la migliore scommessa di Naypyidaw sta nelle dighe idroelettriche

un settore fortemente in crescita, ma si dovrà mantenere la produzione nel paese.

18/03/2014 Gli abitanti dei villaggi nell'area di Dawei denunciano le aziende minerarie presenti nella zona per danni da inquinamento

anni di denunce inascoltate per i danni subiti dalla grande miniera di stagno e tungsteno nella zona di Dawei

21/11/2013 Proteste contro i rischi dell'inquinamento frenano il nuovo terminal petrolifero birmano

proteste di cittadini e ambientalisti pongono in dubbio la costruzione di una nuova raffineria petrolifera

la Birmania precipita nelle classifiche globali

Insicurezza alimentare, libertà di stampa e corruzione