Il cementificio indonesiano entra in Birmania, mentre il colosso cinese Tangshan incontra l'opposizione popolare nello Stato Karen
Secondo il giornale indonesiano Jakarta Globe, l’enorme cementificio Semen Indonesia, ha raggiunto un accordo per l’acquisto di una quota di un’azienda birmanadel settore del cemento . L’azienda indonesiana dovrebbe acquistare una quota di minoranza di un’ azienda birmana, il cui nome non viene menzionato e precedentemente aveva già pianificato di investire 200 milioni di $ in Birmania.
“La decisione viene letta come un impegno dell’azienda ad espandersi nella regione, prima della entrata in vigore dell'Asean Economic Community, in programma per il prossimo anno”. Il rapporto ha fatto riferimento alle dichiarazioni del presidente della Semen, Dwi Soetjipto, che ha affermato che l’azienda stava acquistando il 30% delle quote aziendali, senza rivelare il nome dell’ azienda coinvolta nell’affare ma sottolineando che la sua capacità produttiva annua è pari a 1.5 milioni di tonnellate metriche di cemento”. “Stiamo entrando e gradualmente aumenteremo il nostro controllo nell’azienda. Ha dichiarato Dwi. A marzo il gruppo tailandese Siam Cement Group ha dichiarato di voler investire 400 milioni di $ in un impianto in Birmania che avrebbe dovuto iniziare a funzionare nel 2016.
Ciò mentre la Myanmar Jidong Cement Company, succursale del gigante multinazionale cinese Tangshan Jidong, uno dei più grandi produttori di cemento al mondo ha dovuto affrontare le voci secondo le quali, le comunità nella capitale dello stato Karen Hpa-An si oppongono alla costruzione di una loro fabbrica nell'area, affermando che l'azienda ha il sostegno della gente e che intende iniziare la costruzione dell'impianto non appena avrà ricevuto il benestare dal governo Karen e dalla Myanmar Investment Commission. In un articolo del 29 aprile scorso, Democratic Voice of Burma dichiara che i piani per la costruzione del cementificio vicino Hpa-An hanno incontrato una forte opposizione degli abitanti che si sono rifiutati di sottoscrivere un accoro per l'approvazione dell'impianto, che una volta a regime produrrebbe 5.000 tonnellate di cemento al giorno.